Nonostante i rapporti deprimenti dello SVIMEZ, che rimpiange lo sviluppo nordista della Cassa per il Mezzogiorno, c’è una Calabria che va avanti. Da sola, senza nessun apporto del “sistema Italia”, che la penalizza nei trasporti e nella promozione turistica, e registra, nel 2018, un +15,9 % nelle esportazioni (un trend positivo da anni, +67% tra il 2014 ed il 2018).
I dati sono della Banca d’Italia (“Le Economie regionali: Calabria”, Giugno 2019).
Le presenze turistiche sono aumentate del 2,7%. Il numero dei passeggeri negli aeroporti calabresi è cresciuto del 9.3%, grazie all’aumento dei turisti stranieri la cui quota è arrivata al 23% del totale.
Si è parlato di questo il 4 Agosto 2019 a Gerace (Reggio Calabria) nell’Agriturismo MODI, che ha ospitato per il secondo anno consecutivo “La Storia del Sud, le imprese del Sud”, iniziativa del Progetto#Comprasud, organizzata dall’Associazione Due Sicilie di Gioiosa Ionica, in collaborazione con la Fondazione Il #Giglio.
La prof.ssa Carmela Maria Spadaro (Università Federico II) si è soffermata sul rapporto tra gli emigranti ed il cibo, poi un’analisi delle altre facce dell’economia calabrese, quelle che i rapporti SVIMEZ non mostrano, e la presentazione delle nuove imprese associate al Progetto#Comprasud: #KITZA, che ha inaugurato una linea di prodotti cosmetici con il profumo “Nosside”, #OPPEDISANO srls (birre artigianali, pasta, vini ed altre eccellenze calabresi), #STINGI ILLUMINAZIONI (impresa del Gruppo Stingi), che ha realizzato per la “Serata #CompraSud” una coreografia luminosa molto apprezzata.
Con la voglia di promuovere le piccole e medie imprese della Calabria e del Sud. In nome della propria identità culturale. Buono per me, buono per la Calabria. Buono per il Sud.