In tanti hanno risposto all’appello per regali prodotti al Sud al prossimo S. Natale.
L’iniziativa della Fondazione Il Giglio e del Movimento Neoborbonico, sabato 12 dicembre 2015, all’Hotel Renaissance Mediterraneo di Napoli è stato un successo:
10 imprese, il contributo della Banca di Credito Popolare, oltre 200 i compratori che si sono avvicendati nel corso della giornata.
Le felpe in pile, i cappelli in lana, i pullover griffati con lo stemma del Regno delle Due Sicilie di “Arbiter”, la pasta tradizionale di “10 Primi” di Torre Annunziata, i vini calabresi, da antichi vitigni greci, dell’Azienda Agricola Maria Baccellieri, i dolci di Natale, la pastiera ed i cornetti di “Antica Tradizione Carfora”, le ceramiche di “Alea”, gli ori, l’argento ed il corallo di “Laborius”, i tour guidati nella Napoli dei Borbone di “Antares”, ed altro ancora hanno suscitato grande interesse.
“Il Sud deve fare sistema con se stesso – ha detto Marina Carrese, presidente della FONDAZIONE IL GIGLIO, nel suo intervento – il sistema Italia significa tasse e sottosviluppo. Il “Progetto CompraSud” è un progetto pilota, ma la sua ispirazione, cioè il patto tra produttori e consumatori meridionali, può spostare i dati macroeconomici”.